Il Sole sorgerà ancora
- Sottobanco Redazione
- 2 ott 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 7 ott 2020
Altra alba sorge, altro tramonto cala. Il sibilante silenzio si mischia alle voci intorno a me. La mia mente vacilla in mare di vergogna e solitudine. Mi sento solo, tanto solo. Una folla tutt’intorno a me, ma nessuno sa che sono lì. Mi vedo come una abbagliante luce, come se fossi una stella del nord una delle più lucenti ed abbaglianti; ma come una stella, mi ricordo di essere uguale ad una qualsiasi altra stella, una insignificante nube di gas destinata ad estinguersi, a finire nel nulla. Questo sono io, un essere insignificante rispetto a quello che mi sta intorno. Sono quello che per il Mondo è una formica se non qualcosa di più piccolo, e come una formica sono destinato a morire. Schiacciato dal mondo in cui vivo, sbeffeggiato dalla società di cui faccio parte, deriso da coloro che mi ritengono piccolo ed insignificante, come una formica; ma sono proprio questi ultimi a farmi divertire, perché mi definiscono per quello che sono. Un niente, un qualcosa che non ha rilevanza.
Qualsiasi cosa io faccia non succederà niente. Non lascerò il segno del mio passaggio, non costruirò un mondo migliore per le generazioni future, non farò finire le guerre, non farò sparire ladri, stupratori e pedofili, non risolverò il problema dello scioglimento delle calotte polari, non troverò un modo per estirpare l’inquinamento dalla faccia della terra. Non farò niente di tutto questo. Condurrò la mia semplice, noiosa ed inutile vita, consapevole di non avere uno scopo, di essere sempre stato in segmento con un inizio ed una fine.
Charles Bukowski diceva: ”Trova ciò che ami, e lascia che ti uccida”. Io in questa frase faccio fatica a trovarci un vero significato, perché sono proprio le cose che ami a tenerti in vita, le passioni, gli hobbie… tante piccole cose che ti danno quella sensazione di contare qualcosa per l’universo. Un ammasso di bugie bianche, che ci raccontiamo per cercare di rendere la nostra vita meno patetica e triste.
Il Sole sorgeva, sorge e sorgerà; il Sole calava, cala e calerà.
Un giorno il tramonto calerà con me, ma l’alba sorgerà senza.
Quel giorno l’universo si accorgerà di me?
-Thot-
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